Torneo Città di Treviso, iniziamo dal
finale: “Cus Milano alè!”. Questo è il grido che risuonava negli
spogliatoi dello stadio di rugby più prestigioso d’Italia mentre i nostri
giovani atleti dell’Under 12 festeggiavano
la vittoria nel Torneo Città di Treviso,
giunto a una memorabile 40° edizione ricca di squadre provenienti non solo da
tutta Italia, ma anche da ben 11 nazioni europee.
Una vittoria netta e straordinaria,
frutto di tanti fattori e di una grande, fondamentale qualità: essere squadra.
Perché solo una squadra coesa e unita arriva in finale senza aver subito mete
in dieci partite, esprime un gioco che riceve complimenti dagli allenatori
delle altre squadre e, dopo due giorni di fatica e stress, trova la forza per
respingere e battere un avversario dotato di una netta supremazia fisica.
L’Under 12 prima di essere una
squadra brava, è una squadra vera, in cui caratteri, esperienze e livelli
differenti si fondono in un continuo percorso di crescita. Questa vittoria
chiude e corona il ciclo del minirugby per molti di questi ragazzini, un bel
finale che diventerà tra pochi mesi un nuovo inizio, con le sfide tutte inedite
del biennio dell’Under 14. E parlando di futuro termino con un aneddoto:
durante i tornei importanti come Parma, Padova o Treviso, Francesco della prima
squadra ha sempre chiamato per farsi raccontare l’andamento delle partite e
parlare con i ragazzi.
Ecco, magari tra qualche hanno
saranno i nostri a chiamare i ragazzini dell’Under 12 per motivarli e
sostenerli, un modo per essere tutti uniti e far risuonare sempre più spesso
negli spogliatoi d’Italia il grido “Cus Milano alè!”.
Massimo Gnocchi
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