Serie B: Amatori Union Rugby Milano – Rugby Lecco 19-24
(mete 3-4); foto di Max Lazzerini.
I nostri ragazzi non sanno più cosa inventarsi per perdere partite che potrebbero vincere senza eccessiva difficoltà. Oggi è stata la volta della partenza ad handicap: hanno iniziato a giocare solo alla metà del primo tempo, dopo aver incassato (dormendo) tre mete. Chiaro che un passivo “gratuito” di 0-19 risulti poi difficile da recuperare, benché nel prosieguo del primo tempo e soprattutto nel secondo i nostri abbiano dato la netta impressione di avere più birra e più qualità dei loro avversari, al punto che ribaltare il risultato sarebbe stato ben possibile, e forse sarebbe avvenuto, se solo ci fossero stati cinque minuti di gioco in più.
I nostri ragazzi non sanno più cosa inventarsi per perdere partite che potrebbero vincere senza eccessiva difficoltà. Oggi è stata la volta della partenza ad handicap: hanno iniziato a giocare solo alla metà del primo tempo, dopo aver incassato (dormendo) tre mete. Chiaro che un passivo “gratuito” di 0-19 risulti poi difficile da recuperare, benché nel prosieguo del primo tempo e soprattutto nel secondo i nostri abbiano dato la netta impressione di avere più birra e più qualità dei loro avversari, al punto che ribaltare il risultato sarebbe stato ben possibile, e forse sarebbe avvenuto, se solo ci fossero stati cinque minuti di gioco in più.
Ma la partita finisce
all’80°, e nel calcolo finale Lecco ha dato complessivamente di più, meritando
quindi vittoria e complimenti. La partita finisce all’80°, ovvio, ma non dura
davvero 80’: obiettivamente il peso delle due frazioni è stato ben diverso, con
il secondo tempo speso per buona parte in fasi statiche e arresti del gioco per
ogni genere di motivo, che hanno rallentato e frammentato l’azione proprio
quando i nostri stavano dominando in tutte le fasi e avrebbero potuto sfruttare
a proprio vantaggio la superiore carica di energia rimasta in corpo rispetto ai
lecchesi. Una cosa ancora da imparare è regolarsi sull’arbitro, cioè capire che
cosa vede e fischia, e che cosa no: è inutile lamentarsi, si tratta solo di
essere più lucidi. Non smetteremo mai di ripetere che i ragazzi non devono
demoralizzarsi, né sviluppare assuefazione alla sconfitta: la mancanza di
esperienza si supera solo, ovviamente, facendo esperienza.
Per recuperare
fiducia in se stessi basta pensare che oggi, come molte altre volte, la squadra
ha giocato all’altezza degli avversari, mostrando qualità e carattere, e
mancando la vittoria solo per avere, ancora una volta, dilapidato troppe
occasioni, dopo averne troppe concesse agli ospiti. Forza ragazzi, è solo
questione di crederci!
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