Under 16 Union Riviera Rugby: sconfitta casalinga e
chiaroscuri in attesa del nuovo girone.
La Under 16 Union Riviera
Rugby perde in casa. Altra sconfitta, certo, ma si porta avanti una sfida che
potrebbe avere risvolti interessanti nella seconda parte di stagione, come fu
per una under 18 nuova di zecca tre anni fa e che oggi sta lanciando giocatori
di livello.
Il nodo della questione è
la nascita di una vera e propria franchigia provinciale di tipo australe. Però
a Genova o nel Levante accade più o meno lo stesso, anche se c’è la
facilitazione di orografia e quindi di collegamenti più semplici: ergo, più
allenamenti tra i gruppi di giocatori. Nel caso della Union è più difficile:
Imperia e Salesiani Vallecrosia sono mondi geograficamente distanti, mentre il
lavoro dei tecnici è improbo: da un lato ad Imperia c’è chi ha più esperienza a
livello di gioco, ma qualcuno ha dovuto abbandonare.
A Vallecrosia c’è molto
materiale, ma è tutto da costruire e il lavoro di Donato Nesta appare
complesso. Di fatto le sconfitte ci stanno anche mancando giocatori chiave. Un
dato positivo è il bacino di reclutamento allargato. Pur con assenze varie, la
Union arriva con 20 giocatori. Savona con 15 giocatori 15. Cambi appena
sufficienti. Metti che La Rosa, Ranise e Campanini sono assenti per motivi
diversi. Metti che in effetti il potente vallecrosino Cutrì si infortuna e si
dovrà fermare a lungo per sicurezza…tranquilli, è già in piedi. Il match è
stato segnato dalla difficoltà della Union di ritornare i calci avversari, preparati
sul piano tattico. I matadores biancorossi sono stati poi i
ragazzi veloci nel finale, perché in fondo è la Union che ha cercato di tenere
il campo avversario a lungo, anche se respinto. E questo costa fatica. È una
categoria problematica questa, come ha avuto da raccontare il presidente
savonese Ermellino in tempi recenti. Pochi ragazzi, molti si avvicinano ora
alla disciplina, ma il rugby è un gioco difficile. Non sono più cornate e
sfondamenti. È intelligenza, tempi, velocità e la maggior parte dell’attività è
comunicazione, lavoro di gruppo, fitness (correre, correre) e
abilità con le mani. E questa si acquisisce nel tempo. E se attacchi per minuti
e minuti e poi sbagli un passaggio, tutto il lavoro finisce lì. Perrone e soci
hanno un compito difficilissimo ad Imperia e dintorni, ma si spera in un
riscatto nella gelida Sant’Olcese domenica prossima: rientrano diversi
giocatori e gli Amatori ospiti sono lì davanti, nel mirino. E si spera poi in
un girone delle squadre sì di secondo livello, ma con sfide nuove, dove può
venire fuori qualcosa con i campi primaverili.
Union Riviera Rugby in
campo con: Elakraa, Abbo, Ferrari; Lucci, Zambruno; Siciliano, Vuerich,
Barbotto; Ardoino, Campanini, Tornatore, Luglia, Cutrì, Raineri, Binelli. A
disposizione: Lemma, Geloso, Qarri, Gashi, Bruno
UNDER 16 I FASE (IV GG
RITORNO)
Province
dell’Ovest – FTGI Rugby Ligues 24/10
Union
Riviera – Savona 5/34
Amatori Genova – CUS Genova
10/41
CLASSIFICA: CUS Genova
punti 45, FTGI Rugby Ligues 31, Province dell’Ovest 30, Savona 20, Amatori
Genova 7, Union Riviera 4.
Una bella Union Riviera Rugby under 18
si batte coraggiosamente con il CUS Torino
Il ritorno in
campo della under 18 per la Union Riviera Rugby vuol dire grande rugby. Il
girone degli eletti del Nord Ovest è di livello molto alto e si vede,
soprattutto nel finale. Il morale della favole è che questa under 18, con
giocatori che si conoscono a memoria da anni, può ambire a determinati
traguardi con un impegno rilevante di tutti.
Il CUS Torino è una realtà importante,
con giocatori che possono essere destinati almeno al semiprofessionismo. Sono
del resto tutti giocatori formati, ben collocati in campo, abili in difesa e
con più allenamenti nelle gambe. La prova, di fatto, è nell’avvio, che vede la
Union in grado di occupare a lungo la metà campo avversaria e anche i 22 metri,
sfiorando più volte la meta. Due occasioni, anzi, sono state chiarissime. Però
la difesa ha avuto buon gioco. La Union dalla sua parte ha molto entusiasmo, il
Torino molto cinismo. Ed è così che segna due volte. Però anche il Torino
sbaglia e così Archimede, un prospetto futuro notevole, marca sotto i pali. Il
Torino non è abituato a subire onte del genere e c’è nervosismo sulla panchina.
La Riviera, a quanto pare, ha del buono, quel buono che sarebbe ancora meglio
se le condizioni climatiche spesso splendide si coniugassero con tanti
allenamenti conclusi e soddisfacenti. La prova della Union è gagliarda,
purtroppo ha meno cambi rispetto ai piemontesi e alla fine le sette mete
segnate contro la sola dei corsari forse non raccontano una partita reale in
rapporto all’impegno dei locali. Del resto è stata partita aperta, quando anche
qualche pausa sarebbe stata salutare, ma l’interpretazione del bravo arbitro
Olivieri è stata professionale. Ormai si è alle soglie delle prime squadre e
per tutti c’è futuro in campo e nella vita. Per la Union plauso al tecnico
Castaldo, che ora si trova una squadra sempre più convinta dei propri mezzi,
con partite rilevanti da affrontare, avversari con cui giocare a viso aperto,
felici di giungere in Riviera, tante cose da imparare e il sogno delle partite
tra i grandi. Per l’ambiente ed il pubblico c’è la convinzione di poter vedere
del grande rugby, giovanile, sì, ma di livello proiettato nel futuro della
specialità con tutti gli skills educati. Ci sono poi i
singoli, in crescita costante: su tutti domenica Emanuele “Meme” Campanini,
autore di una mole impressionante di placcaggi, sicuramente in doppia cifra,
come avviene recentemente a figure tipo Mbandà o Van del Flier. Insomma, basta
crederci.
Union Riviera
Rugby in campo con: Trezza, Mitolo, Ascheri; Bravo, Landini; Campanini, Calzia,
Sega; Ferraro, Marasco, Archimede, Ardoino, Potter, Signorella, Braccini. A
disposizione: Sambito, Tarzia, Novaro, Dutto, Eordea.
UNDER 18
REGIONALE II FASE – GIRONE 1 (I GIORNATA ANDATA)
Biella –
Ivrea 79/0
Union Riviera
– CUS Torino 7/43
Savona –
Rivoli 31/19
CLASSIFICA:
Savona, CUS Torino e Biella punti 5, Rivoli, Union Riviera e Ivrea 0.
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