mercoledì 17 gennaio 2018


Paspa da 10 in pagella. Cardellini: “Dopo la sosta non era facile ripartire su un campo simile”

Tuffarsi nell’anno nuovo per la Pesaro Rugby ha fatto rima col tuffarsi nel fango. Ma la Paspa l’ha fatto senza annaspare. Le condizioni proibitive del viscido pantano del Toti Patrignani – che ha probabilmente appiattito il divario di valori tecnici con Florentia penultima – non sono state sufficienti per minare le virtù dei kiwi. Che hanno vinto la decima partita su dieci gare giocate, ma che intanto vedono accorciarsi il divario in vetta da 4 a 3 punti rispetto a Livorno. Che rispetto ai pesaresi, contro Arezzo, ha ottenuto anche il quinto punto di bonus in un curriculum che ha visto i livornesi vincere 9 gare su 10. Sconfitti soltanto dai pesaresi.

(nella foto Giacomo Cardellini)

Giacomo Cardellini in versione mediano di mischia ha visto da vicino quanto quel campo fangoso sia stato determinante. Soprattutto quando bisogna contenere la forza della mischia altrui e i piedi inevitabilmente scivolano all’indietro: «Sull’urto e sull’impatto, un campo del genere è stato un evidente fattore di difficoltà – analizza Cardellini - e per noi è stato complicato esprimerci come eravamo abituati. Soprattutto nel liberarci alla corsa. Ma credo che ci siamo difesi bene e in queste condizioni siamo soddisfatti di esserci presi la vittoria. Che resta la priorità ancor prima del quinto punto di bonus. Soprattutto quando inevitabilmente accumuli un po’ di ruggine da una sosta che ci ha tenuti fermi un mese».

Mazzucato ha comunque bacchettato la squadra su quelle pause di continuità non ancora debellate: «E il coach fa sempre bene a tenerci sulla corda – dice Cardellini – perché noi vogliamo vincere e per vincere, contro una concorrenza così agguerrita, non ci si può mai adagiare». Cardellini domenica è andato a segno con una delle due mete di squadra (l’altra segnata da Del Bianco) ed ha vissuto da protagonista tutte le 10 partite di questo campionato. Il settimo che gioca in giallorosso:

 «A dispetto di alcune difficoltà lavorative sono abbastanza soddisfatto di come riesco ad allenarmi – racconta – poi diventa tutto più facile quando hai un gruppo solido come il nostro. Che ora si sta arricchendo di reintegri importanti che possono darci una mano, vista anche una serie di defezioni che abbiamo avuto». Vedi Gai che ha debuttato domenica; Scavone e Biagetti rientrati prima di Natale e Marco Martinelli prossimo ad accodarsi. In più, naturalmente, l’inserimento da inizio dicembre di Lyle Joubert con cui Cardellini “condivide” la mediana: «C’è un bell’affiatamento e, per quello che posso, sto cercando anche di aiutarlo con l’italiano – dice – Lui ci sta dando una grossa mano, ci dà pulizia di gioco e tranquillità nel ruolo». Requisiti che non dovranno mancare per chiudere in bellezza il girone d’andata nel giro di boa che domenica vedrà Pesaro in trasferta a Modena. (Daniele Sacchi)

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