IL CUS GENOVA ha vinto
il derby con la Pro Recco davanti a piu’ di mille spettatori, roba che allo
stadio Carlini non ci si era piu’
abituati. Grande tifo sugli spalti, con predominanza per i padroni di casa, e
alla fine ha vinto lo sport. Nel rugby non esistono certo regali, nessuno ti
regala nulla.
La mentalità è questa, e anche in questa occasione con un CUS
ormai con l’accesso alla Fase Promozione ci si poteva forse attendere anche una
squadra piu’ morbida, imbottita di riserve, invece con esclusione dell’inglese
Fergus Taylor la squadra si poteva dire
fosse al completo, e soprattutto carica di agonismo, vogliosa di prevalere, di
raggiungere un traguardo ambito da anni. Il coach britannico TOSH ASKEW, nella
sua inglesità, sempre composto e imperturbabile, nell’occasione è apparso piu’
caloroso del solito e logicamente ha accolto la settima vittoria con una certa
soddisfazione, una squadra quasi da Eccellenza? “ Se noi giochiamo nei nostri
punti forti si, possiamo anche farcela – dice ASKEW – l’avversario ha giocato
come ha sempre giocato, prendendo calci di punizione, calcio, drive, hanno
giocato come il Recco vecchia maniera. Noi ora dobbiamo continuare a migliorare
il nostro gioco, obiettivo arrivare piu’ in alto possibile, chissà dove
possiamo andare del resto è una squadra giovane, possiede buone potenzialità
quindi....” In effetti il team
universitario presentava in campo numerosi atleti alquanto giovani, ma già con
una certa esperienza in questa categoria. Anche il capitano del club, FRANCESCO
IMPERIALE, classe 93, è in ogni modo giovane, ma ha saputo interpretare da
giocatore esperto la gestione della partita conservando la giusta
concentrazione in un test emotivamente piuttosto a rischio e soprattutto
dirigendo la squadra anche sul piano della correttezza in modo esemplare. Ora
si attende solo il calendario della seconda fase, ed il pensiero ai play off
vola basso!
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