TRASFERTA DIFFICILE
Il Ragusa Rugby va a Palermo per cercare la sesta vittoria
consecutiva in campionato, vittoria che lo proietterebbe alla fase play-off.
Dopo la pausa per la Nazionale a Catania, domenica si
ricomincia a giocare e il programma della prima giornata di ritorno del
campionato di serie C1 prevede un Palermo-Ragusa che potrebbe già dare un primo
verdetto, seppur non ancora confortato dalla matematica: con una vittoria,
infatti, i ragusani staccherebbero con quattro giornate di anticipo il biglietto
per l’accesso alla fase play off.
Naturalmente in casa iblea si vola basso e si predica
prudenza. Coach Greco: «Nel rugby non c’è nulla di scontato. Innanzitutto
dovremmo battere il Palermo, e la cosa non è così facile, anzi. Poi ci
sarebbero da vincere almeno altre due partite, delle quali una con l’Amatori
Catania 1963, altra cosa non semplice. Quindi smettiamola con certi discorsi e
pensiamo a lavorare».
Di lavorare, i bianconerazzurri, non hanno mai smesso. Agli
ordini del coach argentino e del preparatore atletico Maurizi Parisi in queste
settimane hanno continuato a sudare per farsi trovare al meglio già a partire
da domenica.
«Il XV palermitano è uno dei più tosti da affrontare.
All’andata lo abbiamo battuto ma, com’è già accaduto nella scorsa stagione, nel
girone di ritorno la squadra di coach La Torre si trasforma. Sarà una partita
dura.
(la foto tratta da un precedente incontro fra gli iblei e i palermitani)
La loro mischia è forse la più forte del torneo e per noi sarà un’impresa
avere palloni puliti da giocare. È chiaro che quelle poche occasioni che avremo
a disposizione cercheremo di sfruttarle al meglio».
Per i palermitani è invece quasi una partita da dentro o
fuori. Una loro sconfitta, con la contemporanea vittoria del Catania con le
Aquile Enna, infatti, li taglierebbe fuori dalle posizioni che contano, obbligandoli
a dire quasi certamente addio ai play off promozione.
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