Paspa Pesaro Rugby di nuovo sul Gran Sasso per spezzare il digiuno
da trasferta. Villarosa: “Rialziamoci subito”
Seconda domenica di Poule
Retrocessione, la terza stagionale che mette contro Gran Sasso e Paspa Pesaro
Rugby. Dopo l’urticante ko interno per 5-10 contro Noceto, la squadra di
Ernesto Ballarini ritrova i grigiorossi abruzzesi con cui il 18 dicembre
festeggiò l’unica elettrizzante vittoria in serie A. Ma si torna pure sul campo
aquilano di Villa Sant’Angelo dove, più di ogni altro campo, i kiwi giallorossi
sono andati vicini a sbloccarsi in trasferta (tiratissimo 22-16 ad ottobre).
Servirà qualcosa di più. Perché la Poule è partita col piede in fallo ed esige
di prendersi in trasferta quel che si è dilapidato in casa: «Affrontiamo questa partita con la voglia di
rifarci subito che ci ha accompagnato per tutta la settimana - assicura
Carlo Villarosa che da quattro gare ha ereditato da Paolo Panzieri la qualifica
di capitano della Pesaro Rugby – La
delusione di una partita persa più per colpa nostra che per bravura di Noceto
non ci ha tolto quella positività che resta fondamentale per risollevarci».
Anche perché la Poule, rispetto alla
prima fase, ha già mostrato un assaggio di una competizione più livellata. In
cui non è più la differenza di valori a spostare l’ago della bilancia, quanto
la differenza di attenzione: «Noi abbiamo
il nostro gioco, ma ci è mancata la disciplina per governarlo come avremmo
voluto – l’analisi di Villarosa – Queste
sono partite che basta poco per farle sbandare o per girarle a proprio favore.
La sosta da un lato ci ha dato tempo di lavorare, dall’altro ti toglie quei
ritmi che solo la partita ti sa far ritrovare. Sono fiducioso che col Gran
Sasso vedremo passi avanti».
Gli aquilani nella prima fase sono
arrivati quinti conquistando 4 vittorie e collezionando 21 punti (9 quelli
inanellati dai pesaresi), ma il match di domenica diventa difficile da
inquadrare: perché da un lato la Gran Sasso si è ulteriormente rinforzata –
tesserato il nazionale portoghese Francisco Guimaraes Vieira (mediano di
mischia adattabile a estremo) – dall’altro ha esordito nella Poule perdendo con
un perentorio 40-0 a Genova: «Un
risultato che ci ha stupito – ammette Villarosa – Ma personalmente mi sono fatto l’idea che per una realtà come Gran
Sasso una trasferta così lunga, cominciata il sabato, può lasciare i segni. Per
noi diventa solo più difficile: perché troveremo una squadra che gioca in casa
con qualcosa da farsi perdonare».
A Genova era assente per infortunio
il sudafricano Du Toit che nei due match precedenti coi pesaresi è stato una
vera spina nel fianco. Dovrebbe recuperare contro una Paspa che punta
sull’impatto importante che sta producendo il suo sudafricano – Jordan Mills –
e su una prima linea che ha assunto una sua identità con Jashitashvili,
Fagnani, Solari, Galdelli, Biondi e Pozzi. Riccardo Capoccia invece da due gare
non è più parte del roster pesarese: è stato ceduto in serie B al VII Rugby
Torino.
Con la collaborazione di Daniele Sacchi dell'UffStampa e la fotografa Chiara Volpi
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