giovedì 16 febbraio 2017

IL CUS CATANIA e’ la società di rugby siciliana piu’ antica, e nella sua lunga storia ci sono ovviamente promozioni, ma anche retrocessioni. Il ritorno in C1, dopo quindi retrocessione, ha coinciso comunque con un buon periodo, in quanto la prima squadra senior ha vinto agevolmente la Fase di qualificazione, partendo pero’ nella poule promozione con una sconfitta di misura (13/12) subita nel derby regionale con i messinesi.
“Certo un poco di amarezza è rimasta a fine partita – ammette CARLO LEONARDI, coach del club etneo – soprattutto motivata dal fatto che potevamo sicuramente vincere questo confronto, in quanto il nostro potenziale è piuttosto alto, e sono convinto che ci rifaremo al piu’ presto. Assolutamente se riuscissimo a ottenere la promozione in Serie B l’accetteremo di buon grado anche perchè noi giochiamo questo torneo in C1 dopo solo un anno dalla retrocessione. Siamo retrocessi si, ma per una serie di circostanze molto anomale, e quest’anno senza dubbio abbiamo una squadra piu’ forte di quella precedente. 

(Carlo Leonardi, atleta ben noto per le sue presenze nelle serie superiori con il San Gregorio, allena il team universitario etneo)

Nonostante il passaggio in C1, non abbiamo perso nemmeno un atleta, fatto che in questi casi sarebbe potuto anche capitare, invece il nostro gruppo è rimasto compatto, ed in piu’ abbiamo ottenuto cinque rinforzi che ci hanno permesso di vincere agevolmente anche la prima fase dello stesso campionato. “
CUS Catania attende a pie’ fermo sul proprio terreno di gioco il Salento XV Trepuzzi, che nella prima giornata + stato costretto al pareggio casalingo dai salernitani dell’Arechi.    
“La nostra squadra fondamentalmente possiede un assetto tra mischia e trequarti molto equilibrato – dice LEONARDI – abbiamo in squadra un paio di giocatori di esperienza, e tra l’altro con mio fratello Valerio, che ricopre il ruolo di mediano di apertura, posso affermare che il nostro gioco è anche divertente. Valerio tra l’altro ha disputato tanti campionati in Serie A con il San Gregorio Catania, in quel periodo allenato da Orazio Arancio, ottenendo anche buoni risultati. Personalmente nonostante abbia trentatre anni di età sono già alla quinta esperienza di allenatore. 

(una immagine dal vittorioso test della fase di qualificazione con l'Amatori Palermo)

Ho giocato anche io  prima nel San Gregorio e poi nel CUS Catania sino all’anno scorso poi, per causa di un infortunio, ho saltato l’intera stagione agonistica, e quest’anno ho avuto ancora delle ripercussioni fisiche. Comunque mi auguro di poter recuperare per la fine del torneo, e giocare ancora qualche partita. “
Rimediare alla partenza negativa, anche se un punto di bonus difensivo è stato messo in cantiere, è l’obiettivo degli etnei.
“Due anni fa abbiamo giocato con i salentini nella stessa poule promozione, riuscimmo a fare quarantacinque punti su cinquanta, disputando un buonissimo torneo. In Sicilia superammo il Bari per 131/0 e con il Salento Trepuzzi facemmo sessantadue punti. Certo che la retrocessione potrebbe anche averci penalizzato mentalmente – dice il trainer del CUS - e forse per questa ragione siamo usciti sconfitti di misura (13/12 ndr) a Messina, ma sono convinto che le nostre potenzialità come dicevo prima sono grandi, e la promozione in Serie B ritengo che sia raggiungibile. Dico così in quanto sia Salento che Tigri Bari li abbiamo già affrontati e superati largamente, e lo stesso Afragòla Napoli che ora gioca in Serie B lo avevamo superato agevolmente, quindi  ritengo che questa iniziale sconfitta con i messinesi sia proprio un incidente di percorso e già questa domenica dovremo prontamente riscattarci. “

(l'Under 16 del CUS Catania impegnata nel Campionato di categoria Elite)

“ Il gruppo è consolidato, ormai sono tanti anni che giochiamo insieme, stiamo lavorando proprio tanto. Per noi non esistono ferie e Natale, ci alleniamo tutti i giorni ed il nostro obiettivo è fare una progettazione a lungo termine e, considerando gli ottimi risultati ottenuti dalle giovanili, sempre impegnate sia la 16 che la 18 nei girone di Elite,  e che ormai da piu’ di quattro anni l’Under 18 prende parte ai play off scudetto della categoria il nostro movimento ha dimostrato una certa crescita.  In Sicilia nessun altro club puo’ vantare questo record, gareggiare in questo gironi di Elite non puo’ che concedere alla Società nuovi impulsi per il futuro.”

(Arcadipane e Bognanni accademici a Parma e promesse del rugby)

Riepiloghiamo un attimo gli esiti finali della Prima Fase della C1 Girone H. Classifica SICILIA: CUS Catania punti 43, CLC Messina 41, Padua Ragusa 28, Amatori Palermo 15, Syraco Siracusa 13, Aquile del Tirreno Milazzo 5. Classifica PUGLIA: Tigri Bari punti 34, Salento XV Trepuzzi  29, Amatori Monopoli 18, Bitonto 9, Svicat Lecce – 1. Classifica CAMPANIA: Arechi Salerno punti 46, Clan Santa Maria Capua Vetere 33, Rende 30, Dragoni San Giorgio del Sannio 22, Amatori Torre del Greco 11, Afragòla Scampìa 0.

(una immagine dal test di Messina perso di misura 13/12)


CUS è l'abbreviazione di Centro Universitario Sportivo ed è una associazione che svolge la sua attività da 60 anni promuovendo la pratica, la diffusione ed il potenziamento dell'educazione fisica e dell'attività sportiva universitaria. 
I CUS sono presenti in ben 47 città sedi di ateneo che nel 1968 hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica; sono degli organi periferici che afferiscono ad un organismo nazionale che è il CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) e per mezzo di quest'ultimo alla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari) ente che presiede l'attività sportiva degli studenti universitari di tutto il mondo.

Il CUS Catania è l'ente che gestisce gli impianti sportivi dell'università degli studi di Catania.

Lo stadio della Cittadella fu costruito nel 1961 e si trova nel cuore della citta' universitaria, inizialmente non era dotato ne di tribuna ne di pista di atletica, le quali furono costruite in seguito.Negli anni 80 fu edificata la prima tribuna (ovest) che puo' ospitare fino a 1500 persone. Nel 1997 la Cittadella si rifece il look venendo interamente ristrutturata per ospitare le tanto attese Universiadi, inoltre venne edificata la seconda tribuna (est), che aumento la capacita' complessiva fino a 2600 persone.
















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