IL CUS CATANIA e’ la
società di rugby siciliana piu’ antica, e nella sua lunga storia ci sono
ovviamente promozioni, ma anche retrocessioni. Il ritorno in C1, dopo quindi
retrocessione, ha coinciso comunque con un buon periodo, in quanto la prima
squadra senior ha vinto agevolmente la Fase di qualificazione, partendo pero’
nella poule promozione con una sconfitta di misura (13/12) subita nel derby
regionale con i messinesi.
“Certo un poco di
amarezza è rimasta a fine partita – ammette CARLO LEONARDI, coach del club
etneo – soprattutto motivata dal fatto che potevamo sicuramente vincere questo
confronto, in quanto il nostro potenziale è piuttosto alto, e sono convinto che
ci rifaremo al piu’ presto. Assolutamente se riuscissimo a ottenere la
promozione in Serie B l’accetteremo di buon grado anche perchè noi giochiamo
questo torneo in C1 dopo solo un anno dalla retrocessione. Siamo retrocessi si,
ma per una serie di circostanze molto anomale, e quest’anno senza dubbio
abbiamo una squadra piu’ forte di quella precedente.
(Carlo Leonardi, atleta ben noto per le sue presenze nelle serie superiori con il San Gregorio, allena il team universitario etneo)
Nonostante il passaggio in
C1, non abbiamo perso nemmeno un atleta, fatto che in questi casi sarebbe
potuto anche capitare, invece il nostro gruppo è rimasto compatto, ed in piu’
abbiamo ottenuto cinque rinforzi che ci hanno permesso di vincere agevolmente
anche la prima fase dello stesso campionato. “
CUS Catania attende a
pie’ fermo sul proprio terreno di gioco il Salento XV Trepuzzi, che nella prima
giornata + stato costretto al pareggio casalingo dai salernitani dell’Arechi.
“La nostra squadra
fondamentalmente possiede un assetto tra mischia e trequarti molto equilibrato
– dice LEONARDI – abbiamo in squadra un paio di giocatori di esperienza, e tra
l’altro con mio fratello Valerio, che ricopre il ruolo di mediano di apertura,
posso affermare che il nostro gioco è anche divertente. Valerio tra l’altro ha
disputato tanti campionati in Serie A con il San Gregorio Catania, in quel
periodo allenato da Orazio Arancio, ottenendo anche buoni risultati.
Personalmente nonostante abbia trentatre anni di età sono già alla quinta
esperienza di allenatore.
(una immagine dal vittorioso test della fase di qualificazione con l'Amatori Palermo)
Ho giocato anche io
prima nel San Gregorio e poi nel CUS Catania sino all’anno scorso poi,
per causa di un infortunio, ho saltato l’intera stagione agonistica, e
quest’anno ho avuto ancora delle ripercussioni fisiche. Comunque mi auguro di
poter recuperare per la fine del torneo, e giocare ancora qualche partita. “
Rimediare alla partenza
negativa, anche se un punto di bonus difensivo è stato messo in cantiere, è
l’obiettivo degli etnei.
“Due anni fa abbiamo
giocato con i salentini nella stessa poule promozione, riuscimmo a fare
quarantacinque punti su cinquanta, disputando un buonissimo torneo. In Sicilia
superammo il Bari per 131/0 e con il Salento Trepuzzi facemmo sessantadue
punti. Certo che la retrocessione potrebbe anche averci penalizzato mentalmente
– dice il trainer del CUS - e forse per questa ragione siamo usciti sconfitti
di misura (13/12 ndr) a Messina, ma sono convinto che le nostre potenzialità
come dicevo prima sono grandi, e la promozione in Serie B ritengo che sia raggiungibile.
Dico così in quanto sia Salento che Tigri Bari li abbiamo già affrontati e
superati largamente, e lo stesso Afragòla Napoli che ora gioca in Serie B lo
avevamo superato agevolmente, quindi
ritengo che questa iniziale sconfitta con i messinesi sia proprio un
incidente di percorso e già questa domenica dovremo prontamente riscattarci. “
(l'Under 16 del CUS Catania impegnata nel Campionato di categoria Elite)
“ Il gruppo è
consolidato, ormai sono tanti anni che giochiamo insieme, stiamo lavorando
proprio tanto. Per noi non esistono ferie e Natale, ci alleniamo tutti i giorni
ed il nostro obiettivo è fare una progettazione a lungo termine e, considerando
gli ottimi risultati ottenuti dalle giovanili, sempre impegnate sia la 16 che
la 18 nei girone di Elite, e che ormai
da piu’ di quattro anni l’Under 18 prende parte ai play off scudetto della
categoria il nostro movimento ha dimostrato una certa crescita. In Sicilia nessun altro club puo’ vantare
questo record, gareggiare in questo gironi di Elite non puo’ che concedere alla
Società nuovi impulsi per il futuro.”
(Arcadipane e Bognanni accademici a Parma e promesse del rugby)
Riepiloghiamo
un attimo gli esiti finali della Prima Fase della C1 Girone H. Classifica SICILIA:
CUS Catania punti 43, CLC Messina 41, Padua Ragusa 28, Amatori Palermo 15, Syraco
Siracusa 13, Aquile del Tirreno Milazzo 5. Classifica PUGLIA: Tigri Bari punti
34, Salento XV Trepuzzi 29, Amatori
Monopoli 18, Bitonto 9, Svicat Lecce – 1. Classifica CAMPANIA: Arechi Salerno
punti 46, Clan Santa Maria Capua Vetere 33, Rende 30, Dragoni San Giorgio del
Sannio 22, Amatori Torre del Greco 11, Afragòla Scampìa 0.
(una immagine dal test di Messina perso di misura 13/12)
CUS è l'abbreviazione di Centro Universitario Sportivo ed è una
associazione che svolge la sua attività da 60 anni promuovendo la pratica, la
diffusione ed il potenziamento dell'educazione fisica e dell'attività sportiva
universitaria.
I CUS sono presenti in ben 47 città sedi di ateneo che nel 1968 hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica; sono degli organi periferici che afferiscono ad un organismo nazionale che è il CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) e per mezzo di quest'ultimo alla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari) ente che presiede l'attività sportiva degli studenti universitari di tutto il mondo.
I CUS sono presenti in ben 47 città sedi di ateneo che nel 1968 hanno ottenuto il riconoscimento della personalità giuridica; sono degli organi periferici che afferiscono ad un organismo nazionale che è il CUSI (Centro Universitario Sportivo Italiano) e per mezzo di quest'ultimo alla FISU (Federazione Internazionale Sport Universitari) ente che presiede l'attività sportiva degli studenti universitari di tutto il mondo.
Il CUS Catania è l'ente che gestisce gli impianti sportivi
dell'università degli studi di Catania.
Lo stadio della Cittadella fu costruito nel 1961 e si trova nel cuore
della citta' universitaria, inizialmente non era dotato ne di tribuna ne di
pista di atletica, le quali furono costruite in seguito.Negli anni 80 fu
edificata la prima tribuna (ovest) che puo' ospitare fino a 1500 persone. Nel
1997 la Cittadella si rifece il look venendo interamente ristrutturata per
ospitare le tanto attese Universiadi, inoltre venne edificata la seconda
tribuna (est), che aumento la capacita' complessiva fino a 2600 persone.
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