Fatale l’ultimo minuto,
ma…
Siamo tornati con i
piedi per terra. Oggi al Monferrato Rugby non è bastato un Mandelli autore di
un’ottima partita e soprattutto di un gran secondo tempo a dimostrazione che la
classe e l’esperienza pagano ancora quando le partite si devono giocare anche
con la testa. Purtroppo proprio l’aspetto mentale ha tradito i piemontesi che
troppe volte hanno fallito il colpo decisivo in grado di chiudere con largo
anticipo la partita. Per almeno cinque volte i monferrini hanno giocato con il
possesso palla nei cinque metri avversari senza concretizzare. Il Cus Milano,
squadra atleticamente dotata e capace di
mettere in difficoltà i padroni di casa
sulla velocità e nelle azioni
manovrate per cogliere a tempo scaduto, nell’ultima azione utile, la meta e la
trasformazione del pareggio. Partita equilibrata nella fase iniziale e solo al
tredicesimo Mandelli, dopo un bella azione di mischia, deposita la palla in
meta. Domenighini trasforma. Non passano tre minuti ed il Cus Milano buca la difesa
monferrina per il pareggio. Al 19’ Diac raccoglie l’invito servito su un piatto
d’argento dal calcetto a seguire di Zucconi e porta il Monferrato in vantaggio
con una meta non trasformata. Spingono i lombardi e al 22’ una punizione
trasformata è il preambolo alla meta del vantaggio cussino che chiude il primo
tempo sul 12 a 15.
La seconda frazione vede un Monferrato spingere e
convincere, nonostante qualche defezione del reparto dei trequarti… Al 16’ Domenighini trasforma una punizione e
pareggia il risultato e al 19’ Mokom, appena entrato, entra alla grande nella
difesa milanese e segna in mezzo ai pali la meta del vantaggio. Domenighini
trasforma. Purtroppo le partite nel rugby proseguono oltre al tempo
regolamentare, fino a quando il pallone è giocabile e proprio nell’ultimo
affondo, con il Monferrato in dieci per un giallo a Diac all’81’, il Cus trova
la meta e la trasformazione che la rende pesante….consentendo al CUS Milano di
portar via da Asti i due punti del pareggio. Stessi punti per il Monferrato,
che però sanno, un po’, di sconfitta…
Formazione: Caramella,
Diac, Domenighini, En Naour (Giorgino), Novarese (Mokom), Zucconi,
Perissinotto, Chibsa (Uneval), Ameglio, Mandelli, Demeco (Cotaj), Carafa
(Celerino), Raviola, Dudi, Carloni.
A disp. Cullhaj,
Caponiti, Uneval, Cotaj, Celerino, Giorgino, Mokom.
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